Calvinismo e luteranismo

Introduzione

Calvinismo e luteranismo
Statua di Martin Lutero — Fonte: getty-images

Il protestantesimo, una delle tre confessioni cristiane, è, forse, quella con il maggior numero di correnti religiose al suo interno: si tratta di filosofie che, in modo spesso nettamente diverso si opponevano fin dalla loro nascita a molte norme della Chiesa cattolica, all'epoca corrotta e interessata più al proprio potere temporale che a quello spirituale.

Non vi è dubbio, però, che, fra tutte, le due dottrine protestanti più note risultino il luteranesimo ed il calvinismo, due filosofie apparentemente simili, eppure con numerose differenze tra di loro.

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Il luteranesimo

Il termine luteranesimo richiama immediatamente il nome del proprio fondatore, Martin Lutero, un teologo tedesco, considerato il primo vero oppositore della dottrina cattolica: è nota, infatti, la sua scelta di scrivere ben 95 tesi contro la morale cattolica delle indulgenze, che egli affisse alla porta della chiesa del castello di Wittenberg nel 1517.

Questo elenco, insieme al dibattito che ne seguì e alla immediata scomunica dello stesso Lutero, è considerato il fondamento della dottrina luterana, la quale si basa su alcuni principi chiave, tra cui il servo arbitrio, la Sacra Scrittura come unica fonte, il sacerdozio universale e la confessione come pratica volontaria.

Il calvinismo

La corrente calvinista deve, invece, la sua fondazione alla predicazione di Giovanni Calvino, un teologo francese, anch'egli importante riformatore della dottrina cattolica. Va detto, però, che la sua filosofia religiosa non si distingue soltanto da quella tradizionale del cattolicesimo, ma anche da quella luterana: il calvinismo si basa, infatti, su quattro principi, tre dei quali sono nettamente diverse da quelli proposti da Lutero.

Calvino proponeva, nel dettaglio, un principio formale, la predominanza della Bibbia, uno materiale, la sovranità della divinità, uno etico, la responsabilità di servire Dio, e un "principio ultimo", la gloria di Dio, a cui tutti gli uomini sono chiamati a contribuire.

Le similitudini tra le due dottrine

Da una basilare conoscenza delle due filosofie possiamo, quindi, riconoscere alcune similitudini: in particolare, entrambe condividono l'importanza delle Sacre Scritture come base della dottrina religiosa e rigettano l'idea che le opere buone possono essere mezzo di salvezza, così come rifiutano i sacramenti (ad eccezione del battesimo e dell'Eucarestia) e promuovono il sacerdozio universale.

Le principali differenze

Tuttavia, le stesse possono definirsi diverse per molti aspetti, incluso, ad esempio, che solo il calvinismo sostiene la teoria della predestinazione.

Inoltre, è importante sottolineare che, mentre il calvinismo rifiuta il principio della consustanziazione affermando che l'eucaristia è solo un momento per ricordare l'Ultima Cena, il luteranesimo sostiene la presenza reale del corpo e sangue di Cristo nell'ostia, dimostrandosi ancora abbastanza vicino al cattolicesimo.

Infine, va detto che i calvinisti risultano molto attivi in politica e si impegnano a fronteggiare i governi che non favoriscano lo sviluppo economico degli individui, convinti che la ricchezza, ossia l'accumulazione di beni materiali, sia non solo un segno predestinatorio del divino ma anche una pratica da realizzare attivamente.

Conclusione

Entrambe le filosofie vanno, senza dubbio, approfondite e meritano di essere studiate e comprese nel contesto in cui nacquero: si tratta di due espressioni apparentemente simili, eppure contenutisticamente diverse, di opposizione al mondo corrotto della Chiesa cattolica del XVI secolo.

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Che differenza c'è tra luteranesimo e calvinismo?

Inoltre, è importante sottolineare che, mentre il calvinismo rifiuta il principio della consustanziazione affermando che l'eucaristia è solo un momento per ricordare l'Ultima Cena, il luteranesimo sostiene la presenza reale del corpo e sangue di Cristo nell'ostia, dimostrandosi ancora abbastanza vicino al cattolicesimo ...

A cosa credono i calvinisti?

Cardine della dottrina calvinista era la teoria della predestinazione. Secondo Calvino, tutto si compie nel mondo per opera dell'unica volontà: quella di Dio, che è il sovrano di tutto e di tutti. Quella di Dio è una sovranità che non si può contrastare; il solo pensiero di poterlo fare è un atto blasfemo.

Cosa era il calvinismo?

s. m. – Il complesso delle dottrine teologiche formulate dal riformatore religioso Giovanni Calvino (1509-1564), tra le più rigoriste e austere nell'ambito del protestantesimo, rapidamente diffusesi (16° sec.) in varî paesi d'Europa (Svizzera, Francia, Inghilterra, ecc.).

Qual è il centro della religione calvinista?

Calvinismo – i principi Come per Lutero, al centro della vita del cristiano c'è la Bibbia, fonte e regola della fede. Dottrina della predestinazione: gli uomini sono alla nascita destinati da Dio alla salvezza o alla dannazione; gli uomini non possono con le loro forze, modificare tale decreto divino.